Negli ultimi anni, migliaia di locali commerciali sono rimasti vuoti e i proprietari hanno deciso di trasformarli in abitazioni o di venderli e affittarli per questo scopo, come nuovo modello di business per sfruttarli al meglio.
Le pratiche necessarie comportano un investimento che può essere costoso, ma che allo stesso tempo può essere redditizio, poiché le abitazioni hanno un valore di valutazione superiore rispetto ai locali commerciali e la domanda è anche maggiore.
Per poter trasformare un locale commerciale in un'abitazione, la prima cosa da fare è legalizzarlo con un cambio di destinazione d'uso. Per richiederlo, è necessario un Progetto tecnico di Cambio di uso realizzato da un tecnico competente.
Affinché venga concessa la licenza di cambio di destinazione d'uso, il locale dovrà rispettare determinate dimensioni, avere una corretta ventilazione degli ambienti, avere le installazioni adeguate, ecc. In alcuni casi, sarà necessario ottenere il consenso della comunità di proprietari.
Quando il locale viene trasformato in un'abitazione, dovrà rispettare le normative urbanistiche e il Codice Tecnico dell'Edilizia. Il professionista che realizza il progetto di Cambio di uso dovrà considerare se è necessario eseguire dei lavori per conformarsi alla normativa.
È fondamentale che l'abitazione soddisfi i requisiti di abitabilità, come l'accessibilità e la salubrità. Se l'abitazione non soddisfa tali requisiti, non sarà possibile ottenere la Licenza di prima occupazione o il Certificato di abitabilità.
Probabilmente, per ottenere sia la Licenza di prima occupazione che il Cambio di destinazione d'uso, sarà necessario eseguire dei lavori in cui apportare le modifiche necessarie per conformarsi alle normative.
La soluzione migliore per trasformare un locale commerciale in un'abitazione è avvalersi dell'aiuto di un professionista. In questo caso, gli esperti sono gli architetti tecnici o superiori. L'architetto ci informerà sui passi da seguire e si occuperà di tutte le pratiche tecniche necessarie.